Una Vita, Cento Vie

Il tuo percorso online verso una vita piena di nuove possibilità

Unisciti a me per un viaggio dove l’apprendimento si unisce al divertimento, perché quando ci divertiamo, la nostra mente è più aperta e ricettiva.

Partecipa a 5 incontri interattivi in diretta streaming per imparare come affrontare ogni giorno con leggerezza e fiducia!

Per iscriverti al corso…

Davanti ad una
porta

Chiusa a chiave…

Diverse volte la vita ci pone di fronte a momenti che mettono alla prova anche gli animi più forti spazzando le proprie certezze, cosicché si rischia di essere travolti come un fiume in piena. Se ne può uscire stravolti oppure, con la giusta reazione, diventare più forti. Dipende solo da noi.

Scappare non è mai una soluzione, occorre, al contrario, rispondere con una visione orientata sui risultati. Basta desiderarli, dare per scontato che ogni difficile momento sarà superato, essere ognuno faber fortunae suae.

Apri la porta…

Considera la tua vita per intero

Avete presente quei film sulla natura dove la prima scena si apre su un minuscolo dettaglio a cui segue un allargamento dello zoom che a poco a poco, rivelando altri particolari, si apre in una esplosione di colori meravigliosi? Questo è esattamente ciò che voglio fare: aiutarti ad allargare l’inquadratura sulla tua vita, le tue dinamiche, i tuoi desideri.

Nel percorso “Una Vita, Cento Vie” lo faremo assieme attraverso il gioco, con leggerezza, per farti tornare a guardare la vita in modo diverso, sorprendendoti di ogni suo momento prezioso.

Al termine del percorso valuterai i momenti difficili e le difficoltà apprendendo ad affrontarle in maniera completamente nuova, per trasformarli in punti di forza, con la consapevolezza di avere il potere di cambiarle.

I contenuti del percorso

5 incontri interattivi per AGIRE

Ciao, sono Silvia

E ho trovato il mio posto nel mondo

L’errore più grande che ognuno di noi possa commettere è identificarsi con l’espressione “io sono malata”. Al contrario si dovrebbe dire “io ho una malattia” al pari di “io ho i capelli castani”, “io ho la carnagione chiara”, e così via.

“Io sono malata” comporta autolesionismo e autocommiserazione, anticamera di debolezza di pensiero e di forza per reagire.

Quando avevo venti anni mi fu diagnosticata la sclerosi multipla. Invece di ribellarmi, per molto tempo ho utilizzato la malattia per suscitare nelle persone un senso di protezione, per sentirmi maggiormente amata, crogiolandomi nel mio stato. Non stavo vivendo, stavo solo lasciandomi trasportare da una corrente in piena, aspettando che superasse gli argini.

A un certo punto compresi che era tempo di reagire, di riprendere in mano quel dono che mi era stato regalato.

La campana della ribellione iniziò a suonare e così lasciai da parte la mia autocommiserazione per dare un senso allo scandire dei miei giorni.

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